Gli auguri di Pasqua dal Parroco don Fernando

(di don Fernando Borciani)

Gli auguri di Pasqua, quest’anno, vorrei che fossero un augurio di umiltà per tutti. Il coronavirus ci sta facendo capire – e a quale prezzo – che non siamo potenti come forse pensavamo. Ci eravamo abituati a confinare i disastri più gravi altrove. Noi occidentali, da sempre ritenuti i primi della classe, siamo duramente messi alla prova. Ciò che in questa Pasqua davvero dovremmo fare è batterci il petto e dire: d’ora innanzi ascolteremo di più la scienza quando lancia allarmi preventivi, d’ora innanzi smetteremo con le nostre piccole arroganze occidentali, d’ora innanzi ci fideremo di più delle persone assennate e soprattutto d’ora innanzi daremo più ascolto alla voce di Dio. Questa epidemia ci sta mettendo davanti agli occhi qualcosa che di solito preferiamo non guardare: la brevità e la fragilità della nostra vita. Non siamo i padroni di tutto, non siamo immortali, siamo piccoli esseri amati perdutamente da Dio. Speranza e umiltà dunque siano gli auguri che ci scambiamo in questa Pasqua 2020. Voglio terminare con una frase di un autore spirituale a me molto caro, p. Giovanni Vannucci: “Dio creandoci ci ha messo gli occhi davanti e non dietro, nella nuca, per ricordarci che occorre sempre guardare avanti.”

Che Gesù risorto ci tenga per mano,
don Fernando