Che errore balbettare sull’antifascismo e sui princìpi di libertà e uguaglianza
emergono già con evidenza le contraddizioni culturali della lista che si dichiara “Alternativa Civica”, ma non sa ritrovarsi nemmeno nei valori fondanti della Costituzione
Durante l’ultimo consiglio comunale, nella sala consiliare dedicata all’ex sindaco Pietro Iotti punto di riferimento dei valori dell’antifascismo per molte generazioni di tanti colori politici, i consiglieri erano chiamati a discutere ed approvare una delibera contenente modifiche al regolamento relativo all’occupazione di spazi ed aree pubbliche. Il nuovo articolo 2 bis regola il divieto di concessione e recita testualmente nei suoi 2 commi:
1. Non potrà in alcun caso essere concessa l’occupazione del suolo pubblico oppure di aree private soggette a servitù di pubblico passaggio alle organizzazioni ed associazioni che direttamente si richiamano all’ideologia, ai linguaggi e rituali fascisti e nazisti, alla sua simbologia, e alla discriminazione razziale, etnica, religiosa, sessuale, o per ragioni di lingua, di opinioni politiche, per condizioni personali o sociali.
2. Le domande per le concessioni di cui al precedente articolo 2 dovranno contenere specifica dichiarazione con la quale il richiedente dichiari di essere a conoscenza e di impegnarsi a rispettare la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana secondo la quale “è vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista” e di ripudiare il fascismo ed il nazismo.
Tutto chiaro e condivisibile verrebbe da dire, ebbene no perché al momento delle dichiarazioni di voto abbiamo alcune sconcertanti sorprese. La Lega si dichiara contro dimostrando per l’ennesima volta sia nel nostro Comune che in Parlamento la sua antica allergia e disinteresse nei confronti di certe questioni che invece sono sempre più all’ordine del giorno della cronaca italiana. Spiace dirlo ma la vera e propria sorpresa arriva dai consiglieri dei gruppi di Cambia per S.Ilario e Lavorare per S.Ilario, uniti nella futura lista di Alternativa Civica per le comunali 2019, che compiono una vera e propria operazione di doppiezza morale da Prima Repubblica. Se da un lato “Lavorare” vota a favore recitando la parte della sinistra coscienziosa che rispetta e ossequia alcuni valori, dall’altro “Cambia” va in ordine sparso fra astensione e voto a favore con motivazioni banali e burocratiche in merito all’applicabilità di questo regolamento facendo appello alla libertà di coscienza (sic)!
Questa scelta credo imponga a tutti noi alcune considerazioni politiche sulla natura di questa lista Alternativa Civica e sul futuro del nostro Comune. Innanzitutto mi domando come all’interno della stessa lista possano lavorare insieme per il bene della collettività e coerentemente con la propria coscienza persone che notoriamente fanno dell’antifascismo un loro valore basilare ed altre che preferiscono astenersi in nome della libertà di coscienza. Sarebbe anche politicamente utile capire meglio quali valori vorrebbe rappresentare una lista che sceglie una denominazione impegnativa ed importante come Alternativa Civica se poi alla prova dei fatti non crede fino in fondo a quei valori che vietano manifestazioni “a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e/o praticando comportamenti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti”. Infine mi chiedo banalmente con quale spirito in futuro potrebbero affrontare politicamente e culturalmente alcune importanti giornate che stanno alla base della nostra democrazia come il 25 Aprile, la Giornata della memoria, la posa di pietre d’inciampo, la giornata contro la violenza sulle donne, ed altre.
Con tutto ciò non è assolutamente mia intenzione dubitare della coscienziosità di alcuni miei colleghi consiglieri però credo che di fronte ai richiami della Costituzione e alla necessità di innalzare la soglia del senso civico di fronte a una società che muta quotidianamente non siano ammissibili balbettii e tentennamenti.
Noi Democratici per S.Ilario ora e i componenti della futura lista civile per le amministrative 2019 sappiamo sempre da che parte stare.
Fabrizio Ferri
consigliere comunale “Democratici per Sant’Ilario”