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Sant’Ilario come porta della Val d’Enza grazie ai nuovi locali ristrutturati in Stazione

punto di partenza per il turismo rivolto alle terre matildiche e ai percorsi eno-gastronomici del nostro territorio

“Una porta d’accesso alle nostre eccellenze eno-gastronomiche e ai percorsi culturali e naturalistici della Val d’Enza: è questo che deve diventare Sant’Ilario, baricentro di un’area che potrà ospitare nei riqualificati locali della stazione importanti servizi per il territorio” così ha detto Carlo Perucchetti, candidato sindaco di Sant’Ilario per la lista Sant’Ilario Futura, a margine della visita di ieri ai locali viaggiatori della stazione dove sono in corso consistenti lavori di riqualificazione. “Occorre pensare a Sant’Ilario come punto di partenza del turismo rivolto alle terre matildiche, al sito archeologico di Tannetum e ai percorsi ricreativi e eno-gastronomici della Val d’Enza e della provincia – continua Perucchetti – siamo in un luogo strategico, a metà strada tra Parma e Reggio, ma anche tra la campagna e la pedecollina, all’interno di un territorio noto in tutto il mondo per la qualità dell’agroalimentare, un settore sempre più attrattivo a fini turistici. Un grande banco di prova sarà Parma 2020, un’opportunità importante di promozione del territorio che ha al centro la Città Ducale ma che coinvolge ad ampio spettro i territori da Piacenza fino a Reggio Emilia. Subito dopo l’estate, quando i lavori di riqualificazione dei locali viaggiatori saranno conclusi, ci metteremo all’opera per attrezzarli perché siano un valido punto d’appoggio per associazioni, aziende, enti che vogliono valorizzare percorsi ricreativi, culturali e turistici in Val d’Enza. Saranno insomma una grande vetrina per il nostro territorio di cui beneficeranno anche realtà limitrofe, come Gattatico, Montecchio, Canossa, ma anche il commercio locale – aggiunge Perucchetti – Gli spazi potranno anche essere utilizzati per la didattica e come stanze museali tematiche fisse per far conoscere la Val d’Enza dal punto di vista storico, culturale, turistico ed enogastronomico”. “La recente riqualificazione della stazione da parte di Rfi e la scelta dell’attuale Amministrazione di realizzare un parcheggio a nord dello scalo – conclude – non potranno che rafforzare la stazione di Sant’Ilario in quanto nodo strategico territoriale e incrementare i servizi e i percorsi che da qui si sviluppano”.


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