![](https://www.gazzettinosantilariese.it/wp-content/uploads/2019/11/IntervistaComandante_Foto2-780x405.jpg)
Intervista al nuovo Comandante della Polizia Locale della Val d’Enza
Stefano Gulminelli, 49 anni, è originario di Ravenna. Ha prestato il servizio militare nella Marina Militare. È diplomato in ragioneria e ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Criminologiche per l'Investigazione e la Sicurezza conseguito presso l'Università di Bologna nel Campus di Forlì. Proviene dalla Polizia Locale di Ravenna dove ha svolto il ruolo di commissario capo, responsabile dell’Ufficio comando.
(intervista a cura di Fabrizio Ferri)
Comandante Gulminelli, qual è la sua esperienza nella polizia locale?
La mia esperienza nella polizia locale è ormai ventennale e inizia come agente ispettore e commissario fino a diventare responsabile di uffici operativi e dell’Ufficio Comando. Quasi mai, a mio parere e per fortuna, si inizia la propria esperienza professionale da responsabile perchè non si riuscirebbe a comprendere fino in fondo la vera essenza delle varie e variegate problematiche. Avere assunto tutti i ruoli della scala gerarchica mi permette di ascoltare, analizzare e leggere le varie istanze nella loro interezza e complessità. Le tante esperienze di lavoro, iniziate a Castrocaro Terme per poi continuare a Terme del Sole e a Ravenna, sono state occasioni preziose per un apprendimento e un completamento che comunque non hanno mai fine, non solo per le continue variazioni di leggi e regolamenti, ma anche e soprattutto alla luce dei profondi e continui cambiamenti nella nostra moderna e globalizzata società .
Qual è stato il suo primo impatto con la nostra realtà?
Il primo impatto è stato molto piacevole. Ho deciso di lasciare la mia città di origine perchè particolarmente motivato a fare e fare bene anche in Val d’Enza, un territorio ricco di risorse e potenzialità che devono necessariamente essere valorizzate e che in questi giorni ho avuto modo di toccare con mano perchè ho assunto la direzione di un Corpo con grandi professionalità, capacità e potenzialità, con attrezzature all’avanguardia ed impegnato in tutti gli ambiti d’azione della polizia locale. Il mio obiettivo è quello di riportare la Polizia Locale dell’Unione Val d’Enza laddove merita.
Quale ritiene essere il valore aggiunto che intende portare all’interno del Corpo?
![](https://www.gazzettinosantilariese.it/wp-content/uploads/2019/11/IntervistaComandante_Foto1-300x225.jpg)
Sarà necessario saper cogliere il nuovo senza timori, allontanre abitudini che il rapido evolversi del ruolo della polizia locale ha reso ormai obsolete, e nel contempo non disperdere le preziose qualità e potenzialità che risiedono all’interno dei vari reparti.
Per farlo risulterà indispensabile riorganizzare le competenze, stabilire i ruoli e le responsabilità, ottimizzare i processi e le procedure con spirito innovativo e visione proiettata al futuro.
Sono evidenti le sfide che ci attendono e sarà indispensabile un vero rinnovamento della cultura organizzativa per fronteggiare la crescente complessità e contingenza degli eventi quotidiani e dar vita a una polizia locale più prossima ai cittadini e in grado di far fronte al crescente bisogno di sicurezza delle comunità locali declinato nelle sue varie accezioni: urbana, stradale, commerciale, ambientale.
In conclusione….
Un lavoro impegnativo che richiede tempo, da svolgere ponendo al centro le persone e la ricerca delle migliori condizioni di lavoro con il fine di creare una forte e sincera coesione tra tutto il personale. In altre parole plasmare una squadra con una visione comune: cultura del lavoro e senso di appartenenza. Non è retorica ma tutto il mio mandato si baserà su queste tre parole: onestà, lealtà e solidarietà.