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Intervista al nuovo Comandante della Polizia Locale della Val d’Enza

Stefano Gulminelli, 49 anni, è originario di Ravenna. Ha prestato il servizio militare nella Marina Militare. È diplomato in ragioneria e ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Criminologiche per l'Investigazione e la Sicurezza conseguito presso l'Università di Bologna nel Campus di Forlì. Proviene dalla Polizia Locale di Ravenna dove ha svolto il ruolo di commissario capo, responsabile dell’Ufficio comando.

(intervista a cura di Fabrizio Ferri)

Comandante Gulminelli, qual è la sua esperienza nella polizia locale?

La mia esperienza nella polizia locale è ormai ventennale e inizia come agente ispettore e commissario fino a diventare responsabile di uffici operativi e dell’Ufficio Comando. Quasi mai, a mio parere e per fortuna, si inizia la propria esperienza professionale da responsabile perchè non si riuscirebbe a comprendere fino in fondo la vera essenza delle varie e variegate problematiche. Avere assunto tutti i ruoli della scala gerarchica mi permette di ascoltare, analizzare e leggere le varie istanze nella loro interezza e complessità. Le tante esperienze di lavoro, iniziate a Castrocaro Terme per poi continuare a Terme del Sole e a Ravenna, sono state occasioni preziose per un apprendimento e un completamento che comunque non hanno mai fine, non solo per le continue variazioni di leggi e regolamenti, ma anche e soprattutto alla luce dei profondi e continui cambiamenti nella nostra moderna e globalizzata società .

Qual è stato il suo primo impatto con la nostra realtà?

Il primo impatto è stato molto piacevole. Ho deciso di lasciare la mia città di origine perchè particolarmente motivato a fare e fare bene anche in Val d’Enza, un territorio ricco di risorse e potenzialità che devono necessariamente essere valorizzate e che in questi giorni ho avuto modo di toccare con mano perchè ho assunto la direzione di un Corpo con grandi professionalità, capacità e potenzialità, con attrezzature all’avanguardia ed impegnato in tutti gli ambiti d’azione della polizia locale. Il mio obiettivo è quello di riportare la Polizia Locale dell’Unione Val d’Enza laddove merita.

Quale ritiene essere il valore aggiunto che intende portare all’interno del Corpo?

Il Corpo di Polizia Locale della Unione Val d’Enza con alcuni amministratori locali

Sarà necessario saper cogliere il nuovo senza timori, allontanre abitudini che il rapido evolversi del ruolo della polizia locale ha reso ormai obsolete, e nel contempo non disperdere le preziose qualità e potenzialità che risiedono all’interno dei vari reparti.

Per farlo risulterà indispensabile riorganizzare le competenze, stabilire i ruoli e le responsabilità, ottimizzare i processi e le procedure con spirito innovativo e visione proiettata al futuro.

Sono evidenti le sfide che ci attendono e sarà indispensabile un vero rinnovamento della cultura organizzativa per fronteggiare la crescente complessità e contingenza degli eventi quotidiani e dar vita a una polizia locale più prossima ai cittadini e in grado di far fronte al crescente bisogno di sicurezza delle comunità locali declinato nelle sue varie accezioni: urbana, stradale, commerciale, ambientale.

In conclusione….

Un lavoro impegnativo che richiede tempo, da svolgere ponendo al centro le persone e la ricerca delle migliori condizioni di lavoro con il fine di creare una forte e sincera coesione tra tutto il personale. In altre parole plasmare una squadra con una visione comune: cultura del lavoro e senso di appartenenza. Non è retorica ma tutto il mio mandato si baserà su queste tre parole: onestà, lealtà e solidarietà.

 

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