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Strutture per anziani, la dura replica dei Sindaci Val d’Enza ai consiglieri Iotti e Cersosimo

Le affermazioni dei due consiglieri in merito alla situazione nelle case residenziali per anziani del nostro distretto ha provocato la reazione indignata di tutti i Sindaci del territorio

Il Presidente dell’Unione Val d’Enza Franco Palù (Sindaco di San Polo d’Enza)

Il Presidente dell’Unione Val d’Enza Franco Palù e i Sindaci dell’Unione rispondono alla nota dei consiglieri Iotti e Cersosimo pubblicata nella giornata di Pasqua relativa alla situazione nelle strutture residenziali per anziani del nostro distretto. Pubblichiamo un estratto della dura replica alle esternazioni dei due consiglieri di minoranza dell’Unione, che i Sindaci ritengono molto lontane dalla realtà dei fatti.

Iotti e Cersosimo si chiedono pubblicamente: “Il protocollo che abbiamo ricevuto dal presidente dell’ASP Sartori, riguardante le misure da adottare per evitare il contagio da Covid 19, è identico a tutte le CRA della Regione trattandosi di un documento regionale, e risulta pervenuto alle stesse il 28 Febbraio. Quindi ci chiediamo se l’Asp abbia provveduto a formare il proprio personale all’utilizzo del protocollo e a dotare gli stessi dei dispositivi di protezione personale (DPI), altrimenti non si spiegano questi numeri di contagiati.” Ma il 9 aprile scorso avevano già ricevuto risposta a questa domanda contenuta in una nota dettagliata da ASP che li informava delle modalità e delle date con cui ed in cui è stata fatta la formazione al personale.

Altra affermazione assolutamente non corrispondente alla realtà riguarda la mancanza di informazione dei famigliari degli ospiti delle strutture. Sempre con la nota citata infatti i consiglieri sono stati informati dell’invio di 3 lettere, 2 nel mese di marzo e una nel mese di aprile, a tutti i famigliari degli ospiti delle strutture gestite da ASP in Val d’Enza in cui gli stessi venivano puntualmente informati sull’andamento della situazione, lettere che vanno ad aggiungersi ad un servizio informativo telefonico giornaliero, attivato anche in forma di videochiamata, a disposizione di tutti gli ospiti e tutte le famiglie. Di questi contatti quotidiani vi è evidenza anche sulle pagine social di ASP attraverso i numerosi ringraziamenti che pervengono dai familiari stessi per la puntualità e la precisione dell’attività di informazione ed incontro offerta.

Altra notizia assolutamente non corrispondente alla realtà che viene diffusa da Iotti e Cersosimo nel comunicato stampa pubblicato a Pasqua riguarda i tamponi: i due consiglieri affermano “…anche se abbiamo la certezza che non a tutti gli ospiti sia stato eseguito il tampone”. In realtà i consiglieri avevano proprio certezza del contrario dato che, sempre con la citata nota, sono stati informati che il tampone viene richiesto dai medici di struttura all’ausl (e non dal gestore) e tutte le richieste di tampone richieste sono state tempestivamente soddisfatte dal servizio sanitario, anche più volte sullo stesso ospite qualora ve ne fosse stata la necessità.

Si potrebbe andare avanti ma ci fermiamo, constatando un uso strumentale da bassa politica di ogni vicenda, anche le più delicate o dolorose. Noi continuiamo a pensare che la politica, anche nella polemica dura, debba mantenere il senso del limite e della responsabilità, specialmente se si ricopre un ruolo istituzionale.

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