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Nuova scuola in stazione, entro l’anno il progetto esecutivo

Con il recente finanziamento ministeriale il via definitivo al cantiere che ospiterà i circa 300 studenti del tecnico e del professionale per grafica e comunicazione

Il rendering della nuova scuola superiore in zona stazione

“Saranno aggiudicati entro la fine dell’anno i lavori per edificare il primo lotto della nuova sede dell’istituto D’Arzo a Sant’Ilario d’Enza, che ospiterà gli indirizzi professionale e tecnico grafico / comunicazione, e subito dopo partirà il cantiere”. Così ha dichiarato Ilenia Malavasi, Vicepresidente della Provincia con delega alla scuola, commentando il nuovo finanziamento statale ottenuto dalla Provincia di Reggio Emilia nel Decreto ministeriale 62/2021 (un miliardo e 125 milioni di euro complessivamente stanziato dal Governo per l’edilizia scolastica di Province e Città metropolitane). “Gli ulteriori 9 milioni di euro che arriveranno – ha proseguito Ilenia Malavasi – consentiranno di finanziare completamente il nuovo D’Arzo (altri 2,5 milioni che si aggiungono ai 3 già stanziati), il completamento del Galvani – Iodi (con 1 milione e 286 mila), le ex Scuole Verdi in via Cialdini a Reggio Emilia, che ospitano una succursale del Motti (3,5 milioni) oltre alla sede di via Morandi dell’istituto Mandela di Castelnovo Monti (2 milioni di euro). In sostanza, grazie a questi nuovi fondi statali, che si aggiungono ai contributi regionali e dei singoli Comuni, sarà possibile realizzare altri 24 interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole secondarie di secondo grado della provincia”.

Prosegue con successo quindi il percorso avviato negli anni scorsi, che adegua le strutture di ogni ordine e grado del territorio alle nuove esigenze didattiche e di sicurezza.
“Siamo contenti – ha dichiarato il Sindaco Carlo Perucchetti – di poter chiudere questa complessa operazione di riqualificazione urbanistica che recupera l’area dell’ex Fabbrica Europa, nei pressi della stazione ferroviaria di Sant’Ilario d’Enza, con finalità educative e formative. Si dice sempre di puntare sugli investimenti pubblici per far ripartire l’economia, ma è importante soprattutto scegliere quali investimenti fare. Sono convinto che l’ambito del sapere sia un moltiplicatore eccezionale di risorse e di opportunità, in particolare per i giovani. Ancor più se pensato al centro di una rete di adduzione integrata che facilita l’utilizzo di mezzi di comunicazione diversi e meno impattanti dal punto di vista ambientale. Concetti questi che avranno una ricaduta concreta e positiva per tutta la comunità”.

L’assessore ai lavori pubblici Daniele Menozzi

“La progettazione esecutiva della scuola – ha spiegato l’Assessore ai Lavori Pubblici Daniele Menozzi – è stata affidata all’ATI CAIREPRO-CCDP che sta già lavorando alacremente per eseguire tutte le attività propedeutiche alla progettazione finale (indagini geologiche, verifica ordigni bellici e contestuale inizio dell’attività di rimozione macerie). Infatti già dallo scorso 18 maggio i residenti hanno potuto notare la presenza dei tecnici nell’area del futuro cantiere. La scuola, che si svilupperà su tre piani per circa 3900 mq, sarà ovviamente costruita secondo i più avanzati standard di risparmio energetico, comfort e sismica, risultando di classe energetica A4 a zero emissioni di CO2 e in grado di produrre tramite energie rinnovabili (fotovoltaico) la copertura totale del fabbisogno elettrico dell’edificio e gran parte di quello per usi tecnologici quali riscaldamento, raffrescamento e ventilazione. Il primo stralcio prevede la realizzazione dell’intera struttura e il completamento dei piani terra e primo mentre il secondo prevede il completamento anche dell’ultimo piano e la sistemazione definitiva delle aree esterne, inclusa la ciminiera che resterà a ricordo della vecchia a attività industriale, un segno importante che rappresenta il legame tra passato e futuro della comunità”.

I capannoni dello stabilimento ex Europa durante la fase di demolizione. Rimarrà la vecchia ciminiera in mattoni, a memoria storica dell’importante area produttiva.

 

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