PRIMO PIANOVOLONTARIATO

50 + 2 anni e non sentirli

Il Gruppo Storico Archeologico della Val d’Enza ha attraversato mezzo secolo della nostra storia con tante attività culturali

Le attività divulgative del Gruppo Archeologico Val d’Enza

Sergio Paterlini ricorda: “Avevo trovato dei cocci nei campi e li avevo portati a scuola…era il 1958. Comincia così la mia passione per l’archeologia”. Silvio Chierici comincia ad appassionarsi di archeologia quando nel 1970 vede affiorare, in seguito ai lavori per la costruzione della Cooperativa di Consumo,nel centro del paese materiale di età romana.

Dalla loro passione e da quella di altri santilariesi nasce nel 1970 l’associazione di volontariatoche oggi prende il nome di Gruppo Storico Archeologico della Val d’Enza avendo inglobato il Gruppo Archeologico di Montecchio e Sorbolo. Il volontariato in archeologia ha tra i suoi scopi principali quello di far conoscereil territorio, di aumentare la consapevolezza dell’importanza del patrimonio culturale. Ben preciso è il confine fra il volontariato e la professione di archeologo, ma fondamentale è che le due entità si incontrino, interagiscano. Ed è quello che è successo fin dalla nascita dato che giovani archeologi del territorio come James Tirabassi, Mauro Cremaschi, Roberto Macellari fin dai loro studi universitari, e ancora oggi, sono stati vicino all’associazione con le loro competenze, con la loro disponibilità.

I fondatori del “Gruppo Archeologico” Sergio Paterlini, a sinistra, e Silvio Chierici, a destra, premiati da Edoardo Schillaci durante la cena sociale dell’8 aprile

In questi cinquant’anni i soci hanno mantenuto fede alle finalità che l’associazione si era data fin dall’inizio: hanno organizzato tantissime uscite sul territorio santilariese, laboratori didattici con le scuole,visite a musei, conferenze. Fondamentale anche la valorizzazione della Val d’Enza non solo dal punto di vista archeologico, ma in tutti i suoi aspetti coinvolgendo altre associazioni come il CAI. Come non ricordare il Cammina Enza che ci ha visto percorrere in tre tappe l’Enza da Selvanizza a Sant’Ilario scoprendo aspetti naturalistici impossibili da vedere dalla strada. L’ultimo impegno riguarda le 15 classi della scuola Leonardo da Vincicon le quali è stato affrontato il passato non solo archeologico, ma anche economico e architettonico del paese.

Purtroppo il Covid ha impedito che si realizzassero i festeggiamenti che avevamo pensato per i nostri primi cinquant’anni, però non potevamo non omaggiare il presidente Silvio Chierici e Sergio Paterlini che pur restando attivi all’interno dell’associazione hanno scelto di non ricandidarsi nel Consiglio. Durante la serata, piena di ricordi e commozione sono state consegnate le pergamene conla nomina rispettivamente di presidente e consigliere ad honorem.

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