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Posticipata l’accensione del riscaldamento al 2 novembre

Esclusi dall’ordinanza ospedali, case di cura, cliniche e altre tipologie di edifici. Il Sindaco Perucchetti: “L’emergenza energetica ci impone un cambio di abitudini”

Il Sindaco Carlo Perucchetti“L’Amministrazione di Sant’Ilario è da sempre molto attenta alle tematiche ambientali e per questo, come altri Comuni nella Provincia, abbiamo firmato l’ordinanza che posticipa l’accensione degli impianti di riscaldamento per edifici pubblici e privati al 2 novembre: le temperature di questi giorni e le previsioni per i prossimi permettono di ritardare di qualche giorno l’accensione oltre a quanto previsto dalle misure ministeriali, occasione che abbiamo colto in questo momento di grande emergenza energetica che coinvolge sia il pubblico sia il privato. Su questo fronte siamo anche impegnati nello sviluppo di progetti per il contenimento della spesa relativa all’illuminazione pubblica”. Così il Sindaco di Carlo Perucchetti ha annunciato il provvedimento di ritardo di accensione degli impianti di riscaldamento. L’ordinanza, che può essere letta nella sua interezza sul sito del Comune di Sant’Ilario, prevede deroghe per diverse tipologie di situazioni, tra cui gli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura, compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonché alle strutture protette per l’assistenza di soggetti affidati a servizi sociali pubblici. “La nostra coscienza ci impone di ripensare alcuni nostri comportamenti – ha continuato Perucchetti – alla luce di questa emergenza energetica davvero molto profonda. Per questo anche in occasione del Natale il Comune ha deciso di optare per una situazione più contenuta e saranno allestiti segni sobri e simbolici, a Sant’Ilario e Calerno, rimandando al prossimo anno le consuete luminarie, consapevoli che tutti i cittadini di Sant’Ilario e Calerno comprendono le motivazioni della decisione”.

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