CUCINAPRIMO PIANO

Fatemi cucinare: la ciambella

Una ricetta per voi da Bianca Maria Bellei, insegnante Aici

(di Bianca Maria Bellei – fatemicucinare.it)

Desidero che la ricetta di questo mese profumi di semplicità e di buono. In questi tempi in cui l’aggressività regna sovrana e assurge a valore, io me ne tiro fuori e ribadisco la mia scelta di stare in un modo diverso, in cucina e nella vita.
Scelgo la ciambella che a dire la verità non è un’esclusiva reggiana ma di tutta l’Emilia-Romagna. Era uno dei pochi dolci che si facevano a casa mia quando eravamo ragazzi.
La mamma la impastava a mano nella terrina bianca di ceramica, quella con le pareti esterne ondulate, utilizzando naturalmente le uova tiepide del nostro pollaio.
Perché mi piace fare la ciambella? Perché un cibo e il suo profumo, diventano memoriale. Ti entrano dentro, risvegliano la memoria, giocano con il tempo e lo spazio, li abbatte, colma le assenze. E tutto ciò che hai amato, torna vero, attuale, reale.
Provatela, il suo profumo vi incanterà. Cresce di intensità con il procedere della cottura, e invade casa. Al momento dell’assaggio, ricordate di farne delle fette generose. Il massimo? Intingerla, anzi, “pocciarla” nel vino, lambrusco.

LA CIAMBELLA

500 g di farina 00
8 g di lievito per dolci
200 g di zucchero
100 g di burro
50 ml di latte
2 uova
Scorza grattugiata di limone
Latte e zucchero in granelli per la superficie

Setacciare lievito e farina sul tagliere (o metteteli in ciotola). Fate una conca al centro e mettete il burro a temperatura ambiente fatto a tocchetti, lo zucchero, le uova, il latte, la scorza di limone e impastate con le mani. Ne uscirà un impasto sodo.
Imburrate e infarinate uno stampo da ciambella con il foro centrale e sistematevi l’impasto chiudendolo ad anello. Pennellare di latte e cospargere con i granelli di zucchero.
Cuocere per 30 minuti circa a 180°.

 

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