
Dal Consiglio comunale 500mila euro per la cura delle strade e la richiesta di “cessate il fuoco” ad Israele
Approvata in Consiglio comunale una variazione di bilancio per interventi di manutenzione a Sant’Ilario e Calerno ed una netta presa di posizione contro le atrocità del governo israeliano a Gaza ai danni della popolazione palestinese.
500mila euro per la manutenzione di strade e marciapiedi sul territorio di Sant’Ilario e Calerno. Questo il risultato della variazione di bilancio approvata durante l’ultimo Consiglio comunale a Sant’Ilario. La cifra arriverà attraverso un mutuo acceso dall’Amministrazione Pubblica con finalità approvate anche dall’opposizione, che non ha obiettato alla decisione della maggioranza.
“Si tratta di una variazione di bilancio molto importante e strategica perché permette di dare realizzazione ad uno degli obiettivi programmatici del gruppo di maggioranza – ha dichiarato la capogruppo in consiglio di Sant’Ilario Futura Cecilia Bosio – ovvero l’impegno per la manutenzione di strade e marciapiedi. Si tratta di una tematica particolarmente sentita dai santilariesi e dai calernesi dei quali capiamo e condividiamo l’attenzione. Ecco perché abbiamo scelto un impegno direttamente dal bilancio comunale: perché non ci sono bandi né finanziamenti destinati agli asfalti, ma soprattutto perché per noi significa investire sulla coesione sociale e sulla cura del senso civico che va promosso con fatti concreti facendo fronte alle carenze che derivano dal fatto che lo Stato si è ripreso il controllo delle risorse comunali”.
Il Consiglio ha anche approvato l’ordine del giorno “Sant’Ilario per la pace”, un documento che, con il linguaggio, gli strumenti e le responsabilità proprie delle istituzioni, ha l’obiettivo di chiedere il “cessate il fuoco” immediato, permanente e il libero passaggio per gli aiuti umanitari nella striscia di Gaza e condanna le atrocità perpetrate dal governo Netanyahu ai danni della popolazione palestinese.
“Con questo documento il Consiglio comunale si è nuovamente espresso sulla tragedia in corso a Gaza, sulle insopportabili violenze perpetrate sulla popolazione palestinese dal governo di Netanyahu, a cui si chiede di rispondere anche delle eventuali conseguenze su territori non direttamente coinvolti nel conflitto. Soprattutto, sulla scorta della recentissima risoluzione dell’ONU, la richiesta è quella di una sospensione immediata e incondizionata delle stragi per consentire il passaggio degli aiuti umanitari”. Così il Consigliere di maggioranza Fabio Bardi, che ha proseguito sottolineando il comportamento di un rappresentante dell’opposizione: “Alla luce delle tragedie che si susseguono in Medio Oriente, troviamo inspiegabile l’astensione del consigliere Paterlini, l’unico a votare diversamente dal resto del Consiglio, senza motivare la propria posizione, né partecipare alla discussione sul documento che ha dato l’opportunità ad altri del suo gruppo di esprimere punti di vista differenti”.