PRIMO PIANOSICUREZZA

Sicurezza, i sindaci Val d’Enza chiedono un incontro a Prefettura e forze dell’ordine per un piano condiviso

Lavorare in sinergia e nel rispetto dei ruoli per dare più efficacia al patto di sicurezza integrata.

Alessandro Spanò, Presidente dell’Unione comunale Val d’Enza e sindaco di Campegine

In qualità di Presidente dell’Unione Comunale e a nome di tutti i sindaci della Val d’Enza, segnalo che abbiamo subito dei crimini e intendiamo chiedere alle forze provinciali e alla Prefettura di incontrarci perché ascoltino le nostre richieste, anche sulla base di quel patto di sicurezza integrata che è anche e soprattutto un bene comune fondamentale che le diverse istituzioni sono chiamate e tutelare.

Uno dei compiti specifici delle amministrazioni pubbliche, definito anche dalle linee guida della promozione della sicurezza integrata, è quello di rappresentare le istanze cittadini, anche facendosi carico dalle legittime preoccupazioni suscitate da fatti di cronaca di particolare clamore o ripetitività. Cercheremo quindi di analizzare insieme gli episodi di questo ultimo periodo per capire se vi è un legame contingente tra di loro o se vi siano problemi strutturali che richiedano interventi o misure nuove da attuare nel rispetto delle diverse competenze. Competenze che, per quanto concerne le Amministrazioni Pubbliche, riguardano la coesione sociale e la vivibilità del territorio, anche attraverso le riqualificazioni di aree in sofferenza. Mentre competenza dello Stato sono l’ordine pubblico e la sicurezza.

Nella certezza che ognuno ha fatto e farà come sempre il massimo per quanto di sua competenza, valuteremo insieme gli eventuali interventi ritenuti necessari per innalzare il livello di protezione dei territori e la percezione di sicurezza da parte dei cittadini.

Alessandro Spanò
Presidente Unione della Val d’Enza

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