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Bilancio del Comune: per consolidare i servizi più risorse dall’IRPEF (e più esenzioni)

Il Sindaco ha presentato la proposta in commissione consiliare, l'approvazione del bilancio avverrà entro fine marzo

Il Sindaco Carlo Perucchetti

La proposta del bilancio preventivo del Comune per il triennio 2020-22 è stata presentata ieri sera dal Sindaco alla commissione consiliare, che ha potuto analizzare nel dettaglio i dati e le previsioni contabili. “La maggior parte delle risorse del bilancio comunale – ha spiegato il Sindaco – è destinata al finanziamento dei servizi al cittadino; essi sono tanti, diversificati e di buona qualità, voluti e conquistati da più generazioni di cittadini: la Giunta crede fermamente che tutto questo sistema debba continuare, perseguendo equilibrio e riorganizzazione sulla base dei veloci mutamenti della società. Finora i santilariesi hanno usufruito di tante prestazioni pubbliche grazie ad una profonda opera di razionalizzazione delle spese e di recupero di elusione ed evasione fiscale, che ha raccolto la maggior parte dei crediti pregressi. Tuttavia, da quando nel 2014 è stata abolita l’IMU sulla prima casa, senza un corrispondente rimborso al Comune da parte dello Stato, è stato ogni anno più difficile trovare un equilibrio con la crescita continua delle spese nei servizi, tanto è vero che tanti Comuni (a partire da quelli della Val d’Enza) hanno già provveduto da tempo all’innalzamento dell’addizionale IRPEF. A Sant’Ilario, che ad oggi ha ancora il prelievo fiscale tra i più bassi dei Comuni della Provincia, essa è invariata da circa un decennio”. Il Sindaco ha inoltre fatto presente che a fronte di una maggiore spesa strutturale prevista nel 2020, che si somma alla storica quota di mancato rimborso dallo Stato, si ritiene oggi non più rinviabile il ritocco delle aliquote: “solo in questo modo – prosegue Perucchetti – sarà possibile continuare a garantire servizi pubblici consolidati e le necessarie manutenzioni al patrimonio comunale, coerentemente con il mandato ricevuto dagli elettori.”

La proposta prevede l’inserimento di scaglioni progressivi, per pesare di meno sulle fasce di reddito più basse e innalza l’area di esenzione fino a 12.000 euro: oltre 200 contribuenti a basso reddito, a cui prima veniva applicata la stessa aliquota delle fasce più alte, non pagheranno più l’addizionale IRPEF.

Sul fronte degli investimenti, il quadro generale è ritenuto positivo perché si prevedono entrate da contributi statali e regionali, alienazioni varie, cui si deve aggiungere un avanzo dal precedente bilancio: tutti fondi che per legge non possono essere usati per i servizi e le spese ordinarie, ma che porteranno benefici concreti ai cittadini di Sant’Ilario e Calerno. Il Sindaco sottolinea i principali investimenti previsti: “si procederà al definitivo completamento di lavori pubblici già finanziati (tra gli altri, Pedonale Taneto – S. Ilario – Gattatico, cinema-teatro Forum, campo di calcio e bocciodromo al Bettolino, progetto di videosorveglianza al Bellarosa) e ci sono le condizioni per affrontare il progetto prioritario di programma, riguardante la manutenzione straordinaria della viabilità di S. Ilario e Calerno, rendendo così il paese più ordinato e accessibile (asfaltature e segnaletica orizzontale, percorsi pedonali e piste ciclabili, accessi disabili e abbattimento barriere architettoniche). A queste opere destineremo una prima consistente cifra per lavori da effettuare già nel 2020, mentre per gli anni successivi sono previsti, tra le altre cose, la conclusione dei lavori al Forum nel 2021 e lavori di consolidamento e ampliamento della scuola Collodi nel 2022 per oltre 2 milioni di euro.”
Confermando che si lavorerà incessantemente per una continua razionalizzazione della spesa, Sant’Ilario, insieme ai Comuni della provincia di Reggio Emilia, si farà interprete presso lo Stato perché i Governi dedichino sempre più attenzione e risorse agli enti locali.
Conclude Perucchetti: “la scelta di questa manovra va vista in una prospettiva triennale e consente di affrontare, con le entrate necessarie, il futuro del paese in chiave di sviluppo e di qualità dei servizi pubblici; mi assumo la responsabilità di non rinunciare a perseguire un progetto politico per una migliore qualità della vita a Sant’Ilario e Calerno.”

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