PRIMO PIANOSANITÁ

La salute non passa solo da un tampone negativo

L’assessore al welfare e vicesindaco Giangrandi risponde alla polemica di Alternativa Civica: “fondamentali gli aiuti alla sfera emotiva, certo bisogna avere la sensibilità di capirlo…”

Anna Giangrandi, vicesindaco e Assessore alle Politiche sociali

“Le critiche strumentali sollevate da Alternativa Civica ci fanno capire quanto la minoranza sia lontana dalle fatiche di vita quotidiana di molti cittadini, in particolare di persone, di famiglie, di giovani e di anziani, che si rivolgono ai Servizi sociali territoriali. Oltre alle difficoltà economiche di alcuni, la maggioranza di loro ad oggi ha manifestato in modo continuo seri malesseri dovuti a solitudine e isolamento”.

Così l’assessore al welfare Anna Giangrandi replica ad un intervento della forza di minoranza che contestava l’investimento di 16mila euro da parte del Comune di Sant’Ilario per il benessere dei cittadini. “Rispetto alle difficoltà economiche – continua Giangrandi – nel 2020 si è risposto con i fondi ministeriali Covid attraverso un bando con cui si sono erogati contributi (buoni spesa e pagamento bollette) a chi ne ha fatto richiesta, e con determinati requisiti. E il nostro impegno proseguirà in questo senso. Valutando complessivamente i dati e le informazioni raccolte, anche dalla scuola, da servizi per giovani, da aziende sono emerse difficoltà specialmente per le persone sole, in maggioranza donne e giovani adulti con bassi profili professionali, famiglie monogenitoriali, famiglie con due o più figli, o alla ricerca di casa”.

Un’analisi dei dati, continua Giangrandi, che “ci ha portato a decidere, insieme al Servizio sociale territoriale, di attivare quattro corsi di formazione propedeutici all’acquisizione di professionalità destinati a persone in difficoltà economica. Contemporaneamente, visto che due anni di pandemia hanno generato un trauma sociale che interessa più aspetti di vita di tutta la comunità (solitudine, isolamento, lutti, ansie, preoccupazioni e incertezze per il futuro), si è pensato ad un progetto di sostegno nell’affrontare gli aspetti emotivi e psicologici per recuperare e rigenerare benessere nella comunità, con il supporto di professionisti competenti. Il progetto con i contenuti, le attività e i laboratori che si realizzeranno nei due anni previsti saranno esplicitati nella conferenza stampa che si farà nelle prime settimane di febbraio. La salute delle persone – conclude Giangrandi – è definita dal benessere fisico, mentale e sociale delle stesse e le politiche sociali attuate mirano a migliorare le condizioni di vita dei cittadini di una comunità. Certo, bisogna avere un minimo di sensibilità o di contatto con la realtà del nostro territorio per capirlo”.

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