CULTURAPRIMO PIANO

I macchiaioli toscani e l’impressionismo

Martedì 11 aprile alle ore 15 conferenza pubblica al Mavarta dell'artista Mario Rosati.

Il sesto appuntamento di “L’Università apre le porte”, la rassegna di incontri a ingresso libero dell’Università dell’Età Libera “Cultura e Amicizia” di S.Ilario, è un viaggio nel mondo dell’arte ottocentesca: martedì 11 aprile alle ore 15 al Centro Mavarta “I macchiaioli toscani e l’impressionismo”, conferenza del prof. Mario Rosati, valente artista santilariese che proprio ad aprile ha presentato la sua mostra “Aves” al Centro Mavarta.

L’artista santilariese Prof. Mario Rosati

Fino a pochi decenni fa la vicenda dei Macchiaoli (tra i più noti esponenti: Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Silvestro Lega, Telemaco Signorini) era ritenuta provinciale e sorpassata rispetto alle tendenze che hanno plasmato l’arte contemporanea, prima fra tutti l’impressionismo francese. Oggi viene riconosciuta come importante e significativa nella vicenda dell’arte non solo italiana. La lezione di Rosati si propone appunto di mettere a confronto i due movimenti per coglierne caratteristiche, affinità, divergenze. Ad esempio, la comune rottura con l’arte accademica e la predilezione per il plen air mentre gli italiani si distinguono per il coinvolgimento nelle vicende politico-sociali del tempo: molti macchiaioli combatterono al fianco di Garibaldi a favore del Risorgimento e dei suoi ideali.

 

Mostra di più

Articoli Correlati