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Il nostro contributo per l’ambiente

Il "plogging", prendersi cura del proprio territorio passeggiando all'aperto

Chiara ripulisce un parco al Gazzaro

(di Elisabetta Colli – Gazzettino Junior)

Il 22 aprile era la giornata mondiale della Terra, una ricorrenza istituita dall’ONU, durante la quale si ricorda l’importanza del rispetto per il nostro pianeta. Ma non solo in questo giorno si può fare qualcosa per l’ambiente: nel nostro piccolo, ogni giorno possiamo contribuire a migliorare il mondo in cui viviamo. Ad esempio, si può approfittare di una passeggiata all’aperto per armarsi di un sacchetto e dei guanti (o delle pinze “raccogli-rifiuti”) per raccogliere un po’ delle tante cose che la gente lascia in giro, come sacchetti di plastica, cartacce, bottiglie di plastica o di vetro e ultimamente anche molte mascherine, ma anche molto altro.
Quando poi si torna a casa è una soddisfazione buttare nel cassonetto i sacchetti pieni della spazzatura raccolta. Ancora meglio se si riesce anche a differenziare in diversi sacchetti i rifiuti di carta, vetro, plastica e indifferenziato. Ultimamente a questo tipo di attività è stato dato il nome “plogging”. Chiunque può fare plogging, anche noi ragazzi: nelle foto ci sono alcuni ragazzi e ragazze che hanno cominciato a praticare questa attività insieme alle loro famiglie a S. Ilario e dintorni.

Leonardo ed Elisabetta mostrano la loro “raccolta”
Il grande impegno di Alessio e Daniele per l’ambiente

 

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