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Sant’Ilario promuove le sue eccellenze enogastronomiche

Inaugurazione della Fiera con degustazioni di Parmigiano Reggiano, Lambrusco e miele. L’Assessore Ferri: “il nostro territorio ha tantissimo da offrire”

Una delle passate edizioni della Fiera d’autunno

Sant’Ilario si veste d’antico, con il ritorno della sua fiera autunnale, che mette in vetrina tutto il meglio che il territorio ha da offrire. Spettacoli, mercato, eventi e, soprattutto, enogastronomia.
“Non è un caso – ci spiega l’assessore alle politiche agroambientali Fabrizio Ferri – che l’inaugurazione della fiera avverrà all’insegna dei prodotti tipici. Il Parmigiano Reggiano del Caseificio Milanello, il miele dell’azienda Bertani e il lambrusco della Medici Ermete, eccellenze dell’enogastronomia che tutto il mondo dovrebbe conoscere e invidiarci e che descrivono al meglio le potenzialità del nostro territorio e livello ti turismo enogastronomico. L’obiettivo dell’Amministrazione di Sant’Ilario e Calerno – continua Ferri – è quello di mettere in atto ogni anno iniziative mirate a promuovere le eccellenze del nostro territorio”.

Da sinistra, Fabrizio Ferri, Cristian Arati (Milanello), Alessandro Medici (Medici Ermete), Mauro Bertani (La valle del Miele), Vincenzo Salati (Milanello), Giorgio “James” Medici (Medici Ermete).

Sembra essere sulla stessa lunghezza d’onda uno dei responsabili delle tre aziende coinvolte nell’inaugurazione, Alessandro Medici, esponente della quinta generazione della famiglia Medici che da 131 anni gestisce la Medici Ermete, conosciutissima casa produttrice di ottimo Lambrusco: “Il nostro obiettivo è quello di valorizzare, raccontare e promuovere il Lambrusco e le nostre terre. Perché il Lambrusco non è solo un vino, ma è anche il racconto di un territorio, perché è profondamente legato al territorio, come il Parmigiano Reggiano e gli altri prodotti della nostra terra: sono prodotti che raccontano l’Emilia. Perché è da sempre che questi prodotti sono anche un efficacissimo mezzo di promozione del territorio. Allora, se è vero, ed è vero, che l’enogastronomia racconta un territorio e se è vero che l’Emilia è uno dei territori più importanti e ricchi da questo punto di vista sono contento che Reggio Emilia abbia per la prima volta presentato un piano strategico dove si parla dell’enogastronomia come pilastro per lo sviluppo turistico”.
Altro protagonista dell’inaugurazione sarà il caseificio Milanello, che sorge esattamente al centro tra Campegine, Taneto e Sant’Ilario. “Certe manifestazioni – ci racconta Vincenzo Salati – sono di grande importanza su due aspetti strategici: per farci conoscere sul territorio ma anche promuoverlo all’estero. Credo sia il momento di promuovere le eccellenze delle nostre terre perché questa è un’iniziativa per vendere i nostri prodotti ma, soprattutto, attraverso di essi, il territorio stesso. Formaggi, vini, miele, aceto balsamico possono diventare ambasciatori dell’Emilia nel mondo e queste manifestazioni, oltre a promuoverci all’estero, possono fare capire a chi vive sul posto l’impegno, la fatica, il lavoro, la competenza e la professionalità che ci sono dietro a questi prodotti”.
Terzo protagonista della giornata inaugurale della fiera sarà La Valle del Miele di Mauro Bertani, entusiasta dell’iniziativa: “Credo sia importante sostenere queste manifestazioni – spiega Bertani – realizzate da persone che si spendono davvero in favore dell’ambiente, persone convinte di quello che fanno, che stanno lavorando per realizzare manifestazioni con finalità ambientaliste anche al di là di questa fiera. La speranza – conclude Bertani – è che anche in Italia cresca la consapevolezza che ambiente e prodotti tipici sono una grande attrazione turistica ed un grande business”.

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