PRIMO PIANOPUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Caro bollette, il grido d’aiuto dei Sindaci reggiani

I primi cittadini della provincia di Reggio inviano una richiesta urgente di aiuto al Governo per contrastare gli aumenti dei costi di luce e gas, che mettono a rischio l'erogazione dei servizi pubblici

Care concittadine, cari concittadini,
insieme con i Sindaci della provincia di Reggio Emilia, e a nome dell’Amministrazione Comunale di Sant’Ilario ho firmato anche io una lettera inviata al Presidente del Consiglio Mario Draghi al quale si chiede di intervenire per correggere una situazione diventata insostenibile, non solo per privati cittadini e imprese, ma anche per le pubbliche amministrazioni. Nel primo trimestre del 2022 il costo di luce e gas è aumentato del 150%, un aumento impossibile da prevedere. Nei bilanci previsionali dei comuni, quindi, non ci sono le risorse necessarie per coprire questi costi. E non si possono nemmeno mettere in atto politiche di risparmio, perché le temperature, ad esempio, di scuole, piscine, palestre e edifici pubblici sono stabiliti da precise norme nazionali, così come i lumen per l’illuminazione. E non è nemmeno possibile modificare il bilancio a metà anno, per poter sostenere le spese impreviste, mentre i fondi di soccorso provenienti dal Governo coprono solo per il 10% questo aumento spropositato e imprevedibile. In più, ai Comuni non è consentito l’indebitamento, come invece possono fare i privati, per pagare le bollette. L’unico strumento sarebbe sfruttare l’avanzo di amministrazione, per chi ne ha, dopo due anni di emergenza pandemica che hanno condizionato non poco i bilanci pubblici.
Per questo abbiamo chiesto un intervento deciso al Governo, come avvenuto per altri settori, che ci dia la possibilità di continuare ad erogare i servizi necessari senza doverli tagliare solo per pagare le bollette. Ci aspetta un autunno che si preannuncia molto complicato, nel quale l’azione dei comuni, specie in ambito sociale, diventa fondamentale per la tenuta della rete di comunità. Aiutare i comuni in questa fase diventa anche una importante questione di sicurezza, oltre che di qualità della vita.

Carlo Perucchetti

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