CUCINAPRIMO PIANO

Fatemi cucinare: faraona in tecia (in tegame)

Una ricetta per voi da Bianca Maria Bellei

(di Bianca Maria Bellei – fatemicucinare.it)

Bentrovati! Trascorso una buona estate? Mi auguro di sì. Ora però ci si rimette in marcia, inizia un nuovo anno e oltre a lavoro ed impegni ricordiamoci di riprendere in mano anche le cose che ci fanno stare bene, che ci danno respiro. Per me è la cucina. Proprio questo mese festeggio i 10 anni del mio blog, 10 anni in cui mi sono riconosciuta. Sì, quello che desideravo fare, per stare bene, per essere me stessa, era ed è cucinare. E voi? Avete scoperto quelle che vi aiuta a centrarvi, che vi fa sorridere al solo pensarci, che vi riesce naturale come il respirare? Mica è facile, io ci ho messo diversi anni a capirlo. Mentre ci pensate procedo per un’altra tappa del tour gastronomico fra le cucine delle nostre regioni. Oggi vi porto in Veneto, la mia seconda casa. O la prima? Il Veneto ha tutto: mare, colline, pianura, monti, città d’arte, vini e cucina. Io sono nata nella più piccola delle province, la Cenerentola, quella di cui si ricordano i tristi versi attribuiti chi a Dante, chi al Petrarca “Fra l’Adige e il Po, giace sepolta, Rovigo incolta”. Ma per favore! Haters d’altri tempi! Io amo la terra in cui sono nata, i suoi paesaggi piatti, l’afa che mi ha fatto sviluppare quelle branchie che mi permettono di sopravvivere con discreto decoro all’estate padana, i pomeriggi immobili passati a leggere, le persone che hanno fatto parte della mia infanzia e della mia giovinezza. S.Ilario deve tanto ai veneti, a quelli “venuti su con l’alluvione”. Quanti lavoratori, quante brave persone, quanti cuochi eccellenti nel trattare il pesce! Io vi propongo una ricetta di terra. La faraona è fortemente presente nei piatti veneti ed è la protagonista della tavola delle feste. Questa è una ricetta che chiama l’autunno. Pronti a fare scarpetta?

FARAONA IN TECIA

Ingredienti:
1 faraona
Olio evo
1 spicchio di aglio
1 gambo di sedano
2 carote
1 piccola cipolla
2 cucchiai di olive vedi e nere
4 patate
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
250 ml di brodo (vegetale o di carne)
rosmarino
Sale e pepe

E’ una ricetta che si fa da sola. In una casseruola, meglio se pesante, di coccio o di ghisa, mettete sul fondo l’olio, l’aglio, sedano, carota, cipolla e patate mondate e tagliate a tocchi, la faraona a pezzi, le olive, il rametto di rosmarino. Rosolate a fiamma viva per alcuni minuti. Quando si sarà formata una bella crosticina, abbassate la fiamma e coprite con il brodo caldo in cui avrete diluito il concentrato. Coprite e portate a cottura per almeno un’ora. Controllate il sale, insaporite con una macinata di pepe. Dopo 45 minuti, scoprite la casseruola in modo che il sugo si concentri. Proseguite fino a che la carne si staccherà dall’osso senza sforzo.

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