Cosa significa essere liberi?
Un progetto di coinvolgimento delle giovani generazioni nei vari laboratori che le associazioni, l’Amministrazione Comunale e la scuola portano avanti insieme per far crescere la comunità
I ragazzi che frequentano il laboratorio del centro Culturale Mavarta si interrogano sul concetto di libertà ed hanno realizzato i segnalibri con le frasi che raccolgono le loro risposte sull’espressione di essere liberi. Il 19 novembre le volontarie Francesca Finocchiaro, Francesca Mancin e Giusy Morini accompagnate dal coordinatore del centro culturale Mavarta Nicola Montanari sono state ricevute alla scuola secondaria di primo grado L. Da Vinci dalla Dirigente scolastica prof.ssa Raffaella Savino, e con un piccolo gruppo di ragazzi sono stati consegnati i tanti segnalibri realizzati che verranno donati a tutto il personale che opera all’interno della scuola. Le offerte che verranno raccolte per questa iniziativa saranno devolute interamente al Cento Antiviolenza Non Da Sola di Reggio Emilia.
L’entusiasmo dei ragazzi è stato emozionante nonché fonte di riflessione ed ha segnato un altro tassello nel progetto di coinvolgimento delle giovani generazioni nei vari laboratori che le associazioni e l’Amministrazione Comunale insieme portano avanti per valorizzare e far crescere la comunità. Solo partendo dai giovani si può raggiungere l’obiettivo di costruire un percorso di consapevolezza, di autonomia, di rispetto e di condivisione. Il laboratorio sulle pari opportunità rappresenta un’occasione di crescita per tutte le età. Per queste ragioni un grande ringraziamento va ai giovani che hanno reso possibile una simile iniziativa.
Il prossimo appuntamento è per sabato 26 novembre ore 15 alla camminata programmata dal Parco XXV Novembre contro la violenza sulle donne.