PRIMO PIANOPUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio comunale boccia l’annullamento delle cartelle esattoriali

Con i voti della maggioranza l’Amministrazione si oppone alla sanatoria per gli anni 2000-2015. Eva Coïsson (Sant’Ilario Futura): “non faremo pagare ai cittadini corretti il conto di chi non paga”.

Eva Coïsson, capogruppo di Sant’Ilario Futura in Consiglio comunale

Accogliere l’invito della Corte dei Conti a recuperare i crediti; dare un segnale forte di senso civico e rispetto delle regole alla comunità; premiare i cittadini onesti e non i furbetti, cercando di venire incontro a chi invece è in difficoltà. Per queste ragioni il Consiglio Comunale di Sant’Ilario ha deciso di respingere la parte della manovra finanziaria che ha previsto l’annullamento automatico, al 31 marzo 2023, di interessi e more dei singoli carichi gestiti dall’Agenzia delle Entrate di importo fino a 1.000 euro, riferiti al periodo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 ed affidati ai Comuni. La proposta è stata approvata a maggioranza, con i voti favorevoli di Sant’Ilario Futura e del Movimento 5 Stelle, l’astensione di Alternativa Civica per Sant’Ilario e Calerno e il voto contrario della Lega. La capogruppo di maggioranza Eva Coïsson ha espresso la sua soddisfazione per il risultato politico ottenuto ma anche il disappunto per l’astensione di Alternativa Civica: “Alla riunione dei capigruppo Alberto Iotti si era espresso in maniera assolutamente favorevole al provvedimento, per le stesse motivazioni da noi addotte, salvo poi cambiare posizione in Consiglio solo una settimana dopo. È davvero incomprensibile che da un lato questo gruppo non perda occasione per criticare le modalità di gestione del recupero crediti del nostro Comune e dall’altro poi inviti a rinunciare a tutti questi crediti insoluti, che sarebbero da coprire con le tasse pagate dai cittadini onesti”.
Storicamente l’Amministrazione Comunale di Sant’Ilario è sempre stata contraria ai condoni, nella consapevolezza che quanto non pagato da qualcuno va coperto nel bilancio (in questo caso si sarebbe trattato di quasi 50mila euro in più), impegnandosi per recuperarlo evitando così di scaricarlo automaticamente su tutta la cittadinanza. “La scelta di opporci allo stralcio generalizzato – ha spiegato Coïsson – è anche in linea con le osservazioni fatte dalla Corte dei Conti, che proprio poche settimane fa si era rivolta al nostro Comune invitandolo ad adoperarsi per recuperare i crediti accumulati nel tempo, e non certo a cancellarli prima del tempo. Recupero crediti da parte dell’ufficio tributi comunale che tra l’altro nell’ultimo anno ha dimostrato la sua efficacia, con risultati superiori alle aspettative, che ci hanno portato a una variazione di bilancio in chiusura d’anno proprio per incamerare più soldi di quanto preventivato su questa voce. Va inoltre chiarito – ha concluso Coïsson – che con questo atto di opposizione allo stralcio non si va a negare, a chi voglia effettivamente mettersi in pari con i propri debiti arretrati, la possibilità di essere esentato dal pagamento di more e interessi: il singolo cittadino potrà comunque ottenere questa esenzione a fronte del pagamento dell’importo originariamente dovuto. Per questo il Gruppo Sant’Ilario Futura ha chiesto che sia data adeguata comunicazione alla cittadinanza di questa possibilità e delle modalità con cui esperirla e il Sindaco in Consiglio ha puntualmente confermato questa intenzione da parte dell’Amministrazione. Quello che non è accettabile è gettare la spugna senza distinzione di anzianità del credito, di condizione economica del debitore, delle specifiche situazioni della gestione della cartella esattoriale in questione”.

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