CUCINAPRIMO PIANO

Fatemi cucinare: carciofi e baccalà fritto alla romana

Una ricetta per voi da Bianca Maria Bellei, insegnante Aici

(di Bianca Maria Bellei – fatemicucinare.it)

Gira che ti rigira, iniziamo l’anno in capitale. Di Roma non si può dire nulla, Roma è un respiro che va assorbito sul posto. Roma ti accoglie e ti tiene a distanza. Sa bene che non potrai mai dire di possederla tutta, è troppo, è ampiezza che si dilata all’infinito. Spunta dal nulla e ti fa credere che tutto il mondo si sia riversato lì, in tutte le sue declinazioni, lingue, popoli, culture, storia, natura, arte, sacro e profano. Roma non è una città, è uno stile di vita che ha la capacità di strapparti un sorriso in mezzo al caos. Allora, ancora una volta, grazie Roma! La sua cucina è povera, semplice ma non facilmente addomesticabile. Vi siete mai confrontati con una cacio e pepe? Sapete trattare i pezzi del quinto quarto? Io oggi vi propongo un mazzo dei fiori preferiti dai romani, i carciofi, e a fianco metto il baccalà, altro ingrediente molto presente nelle ricette romane. E quando andrete a Roma, fra un San Piero e un Colosseo, non dimenticate di farvi un giro fra le trattorie, anche lì troverete arte e bellezza.

CARCIOFI E BACCALA’ FRITTO ALLA ROMANA

Ingredienti per 4 persone:

3 carciofi

500 g di baccalà ammollato

Per la panatura dei carciofi:

2 uova

Pane grattugiato

Per il baccalà:

100 g di farina

100 g di farina di riso

80 ml di acqua frizzante fredda

80 ml di birra chiara fredda

Olio di semi di arachide per friggere

Mezzo limone

Sale

Preparate la pastella per il baccalà mescolando con cura tutti gli ingredienti (NO SALE), fate riposare in frigo almeno 30 minuti. Tagliate il baccalà a tocchetti dopo aver controllato che non ci siano lische.

Mondate i carciofi scartando le foglie esterne più dure e conservando parte del gambo. Divideteli in quattro parti, togliete la barbetta interna, metteteli a bagno in acqua con succo di limone.

Battete le uova per i carciofi, passatevi i carciofi sgrondati e poi avvolgeteli nel pangrattato.

In una padella mettere una generosa quantità di olio, portare a 170° (potete immergere una briciola di pane e se frigge immediatamente la temperatura sarà perfetta) e friggere i carciofi pochi alla volta. Far asciugare su carta da cucina.

Tuffate i pezzi di baccalà nella pastella poi trasferiteli nell’olio caldo, anche loro pochi per volta per non far abbassare la temperatura dell’olio e avere un fritto asciutto. Far asciugare su carta da cucina.

Servire ben caldi aggiungendo sale solo in questo momento. Ringraziate Roma.

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