“La malnata” di Beatrice Salvioni

(di Giorgio Spaggiari)

Il libro che vi consigliamo oggi è l’opera prima di Beatrice Salvioni che anche prima di essere pubblicato era destinato a diventare un caso editoriale: uscito pochi giorni fa, il 21 marzo, in contemporanea in Italia, Francia, Spagna, Grecia, Repubblica Ceca, Turchia, Bulgaria, è ora in corso di traduzione in altre 32 lingue.

Ci si chiederà come sia possibile che un romanzo di esordio di un’autrice italiana ventiseienne sia stato opzionato dagli editori in così tanti paesi stranieri. Ma la risposta sta dentro le pagine del libro e dentro la storia che il libro racconta. Personalmente lo definirei un libro-calamita, di quelli che ti attraggono nel loro ambito narrativo senza che tu riesca a uscirne se non alla fine. Questo già da un folgorante incipit (“È difficile levarsi di dosso il corpo di un morto”): e ditemi se non vi si accende immediatamente la voglia di proseguire.

Due adolescenti le cui vite sono così socialmente diverse che non erano certamente destinate ad incontrarsi sono le protagoniste di questo splendido romanzo ambientato in una zona della provincia lombarda, sulle rive del Lambro, negli anni trenta, quindi nel periodo fascista e della guerra in Abissinia. Una è Francesca, 12 anni, timida ragazza di buona famiglia borghese ma ingenua e pudica, che in prima persona narra la storia. L’altra è Maddalena, chiamata “La Malnata”, quella nata male, di famiglia povera e degradata, una ragazzina da cui bisogna diffidare, portatrice di sfortuna, che non ha paura di nulla, quasi una strega, vittima di pregiudizi, disprezzo e malvagità a partire da quel soprannome di Malnata.

Ma nonostante questo, Francesca, che spia tutti i giorni dalle finestre di casa sua quella coetanea bruna e selvaggia, malvestita e sporca, mentre gioca o pesca sulle rive del fiume con due ragazzini più grandi, spera di poter diventare sua amica, attratta soprattutto dalla libertà e dalla sfrontatezza di Maddalena. Ben presto Francesca, grazie a una serie di sotterfugi, riesce a eludere le regole della famiglia e uscire di nascosto per incontrare Maddalena. D’ora in poi le due ragazzine diventeranno inseparabili e Francesca imparerà da quella amicizia, intensa ed emancipatrice, molte cose che l’aiuteranno a lottare contro l’ipocrisia, la sopraffazione e l’abuso di potere di una ipocrita comunità e sentirà per la prima volta di essere diventata forte e di essere cresciuta (e alla fine dirà: “Non mi ero mai sentita tanto forte in tutta la vita”). Quello che più le importerà però è l’amicizia di Maddalena, lo sguardo nei suoi occhi e la loro mano nella mano mentre insieme troveranno il coraggio di ribellarsi alla ipocrita morale sociale da cui sono circondate e alla violenza degli uomini.

Come al solito non ci spingiamo oltre nella descrizione della storia poiché i nostri sono consigli e non riassunti, e, del resto, troppo lungo sarebbe pure il farlo. Certamente però questo libro farà parlare di sé perché contiene tutte le qualità letterarie necessarie perché avvenga: un racconto intenso ed emozionante, personaggi che si stagliano e si ricorderanno, dialoghi incalzanti, un ottimo stile di scrittura. E c’è dolore in questa storia, molto; ci sono passioni, grandi e travolgenti, in questo intreccio di vite; c’e lo sfondo di una guerra nel racconto, quella tra i popoli e quella tra le persone. Ma c’è pure, vivida, una grande speranza che può nascere anche dalle diversità. Infine, c’è il grande piacere di aver letto questo libro appassionante, uno di quei libri che si distingue dagli altri.

SCHEDA DEL LIBRO 

Titolo: La malnata / Autrice:  Beatrice Salvioni / Editore: Einaudi /  Collana: Stile Libero Big  / Anno: 2023 / 248 pagine in brossura

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